Proposta Radicale 2/3 2022
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Scaffale

Vita e persecuzione di Giovanni Falcone

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Sicilia sconosciuta

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Il cane sciolto

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La violinista di Hitler i comunisti

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Vita e persecuzione di Giovanni Falcone

Vita e persecuzione di Giovanni Falcone

Giovanni Falcone” scrive Claudio Martelli, “era il più importante, il più capace, il più famoso tra i giudici che hanno combattuto la mafia. Per questo nello stesso giorno in cui fui nominato ministro della Giustizia lo chiamai e gli affidai l’incarico più importante del ministero, quello di direttore degli Affari Penali. Insieme, abbiamo pensato e organizzato la più organica, determinata ed efficace strategia di contrasto a Cosa Nostra”. La mafia reagisce uccidendo prima Falcone poi Borsellino con una violenza terroristica più efferata e rabbiosa di quella armata in precedenza contro i molti giudici, poliziotti, uomini politici che l’avevano contrastata. Pur tra tante affinità, la storia di Falcone è diversa da quella degli altri uomini dello Stato che hanno combattuto la mafia perché solo a Falcone è capitato di essere perseguitato in vita non solo da Cosa Nostra, ma anche di essere avversato da colleghi magistrati, dalle loro istituzioni come il CSM e dall’Associazione Nazionale Magistrati, nonché da politici e da giornalisti di varie fazioni. Ancora oggi di quest’altra faccia della luna poco si sa perché poco è stato detto. Fece eccezione l’amico più caro di Falcone, Paolo Borsellino: ‘La magistratura che forse ha più responsabilità di tutti cominciò a far morire Giovanni Falcone ben prima che la mafia lo assassinasse a Capaci’. Da allora sono passati trent’anni. Per rispetto di Falcone, dei ragazzi che non hanno vissuto quel tempo, degli adulti che non lo hanno capito o lo hanno dimenticato, Martelli sente “il dovere di tornare a riflettere per raccontare le verità di allora e quelle più recenti che ho appreso insieme al ruolo di chi, nel bene e nel male, ne fu protagonista dentro le istituzioni dello Stato, nella società e nel mondo dell’informazione”.

“Vita e persecuzione di Giovanni Falcone”, di Claudio Martelli,

La Nave di Teseo

Sicilia sconosciuta

Sicilia sconosciuta

Dalle nebbie di Erice all’alveare di tombe lungo l’Anapo di Quasimodo, dalla Monument Valley sul mare della riserva di Monte Cofano ai misteriosi dolmen dell’altopiano di Elicona: una Sicilia ancora da svelare in un viaggio reale e immaginato.

Sole, mare, cieli azzurri: può capitare che il turista conservi un’idea della Sicilia legata a luoghi comuni e immagini preconfezionate da dépliant turistici. D’altra parte, come sostiene l’autore, a nessun’altra regione si addice, come alla Sicilia, l’aggettivo “sconosciuta”, in quanto ignota anche ai suoi stessi abitanti. Questo atlante siciliano è dedicato a coloro che vogliono andare alla scoperta delle tante differenti facce di una terra meravigliosa, un invito alla “deviazione” dai percorsi consueti, con itinerari che ci guidano a cercare i segreti della terra di Pirandello, Tomasi di Lampedusa e Sciascia, nella certezza che pochi altri posti al mondo sanno dare emozioni così forti e farsi amare così tanto. In una nuova veste grafica e in un’edizione aggiornata e arricchita, questo libro, che ormai è un classico, svela l’anima più intima e segreta della Sicilia. Matteo Collura propone un centinaio di luoghi e strade per chi intende esplorare dal vivo, ma anche viaggiando con la mente, siti reconditi, chiese sperdute, musei e monumenti poco conosciuti. Il lettore può così addentrarsi nelle diverse Sicilie, incontrare la varietà di uomini, di culture e di paesaggi che fanno di quest’isola una terra solo in parte esplorata. Buon viaggio.

Sicilia sconosciuta. Itinerari insoliti e curiosi, di Matteo Collura, Rizzoli.

Il cane sciolto

Il cane sciolto

Più che una biografia, un viaggio nel tempo, attraverso cinque decenni di produzione culturale di uno dei più prolifici autori italiani, Gianfranco Manfredi. Prolifico e multimediale (come si direbbe oggi e ben prima che questo termine diventasse di moda), visto che in cinquant’anni di carriera a cavallo di due secoli Manfredi è passato dalla canzone d’autore (e di movimento) al fumetto popolare, attraversando i campi (minati) di teatro, cinema e televisione, e producendo alcuni dei più bei romanzi di genere degli ultimi decenni. Non va dimenticata neanche la sua produzione saggistica, che ha spaziato dalla filosofia alla musica alla politica, rivelando una curiosità senza confini.

A completamento del volume, una raccolta di scritti dello stesso Manfredi, alcuni dei quali ripubblicati per la prima volta da decenni e una corposa cronologia nella quale è compresa una completissima bibliografia delle opere di Manfredi.

Il cane sciolto. Vita e opere di Gianfranco Manfredi, autore, di Marco Di Salvo

Edizioni Efesto.

La violinista di Hitler

La violinista di Hitler

La giovane Nejiko sente le corde tese del violino sotto i polpastrelli. È bravissima a suonarlo, da quando è piccola non ha fatto altro che esercitarsi. Per questo dal lontano Giappone è arrivata in Europa a fare concerti. Ma Nejiko è consapevole che lo strumento che ha tra le mani ha un significato profondo. È stato il gerarca nazista Goebbels a regalarle quel magnifico Stradivari, come simbolo di alleanza tra il suo paese e la Germania. Anche se è solo una ragazzina lei ha avuto l’onore di questo dono. Nejiko non fa che ripeterselo mentre intorno a lei la guerra rumoreggia. Eppure non le riesce di suonare come ha sempre fatto. Quel violino sembra osteggiarla, sembra chiudersi a ogni tocco invece di far vibrare la sua musica. E lei non riesce a vincere questa battaglia. Perché Nejiko sa che lo Stradivari è stato rubato. Che è appartenuto a un grande musicista ebreo. Che sono state le mani di un uomo poi morto per mano dei nazisti ad accarezzarlo prima di lei. Da quel momento per Nejiko esiste solo una cosa: proteggerlo con la sua stessa vita per onorare il suo proprietario. Ma nessun segreto rimane celato per sempre. E ora qualcuno è alla ricerca dello strumento. In una notte illuminata dalle bombe Nejiko deve trovare tutto il suo coraggio per fare la scelta giusta.

La violinista di Hitler, di Yoann Iacono,

Garzanti    

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